Messaggeri, paure e parole
- Beatrice Benzoni

- 10 set 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Tutto ciò che è nominabile si può gestire, dice Tom Hanks nel film “Un Amico Straordinario”.
Mentre parla sto leggendo un noiosissimo libro “iniziatico” sui 7 raggi.
Il saggio Tom, che in quell’attimo diventa un mio caro amico straordinario, fa da sfondo allo sforzo che faccio per attingere alla conoscenza dei grandi maestri. Quei maestri che in realtà non ho mai sentito davvero vicini, anche se spesso scrivono cose interessanti.
E così si aprono tante finestre nella mia mente. Tipo quella volta che Z, professione spacciatore, mi dice “si va bene tua mamma sta così, tuo papà fa questo, ma tu come stai?”
Esistono attimi che porti con te per sempre.
È forse quel giorno, quando Z perennemente strafatto, mi ha posato tra le mani una lampadina accesa che mi sono resa conto che se si vuole davvero comunicare con la vita è necessario prescindere dai ruoli, spogliare gli individui delle loro attitudini, professioni, mancanze e dai nostri giudizi nei loro confronti.
Se si vuole attingere alla vera conoscenza, bisogna essere disponibili. Aperti. Liberi.
Z con 15 parole ha fatto si che comprendessi che ero completamente identificata con i problemi della mia famiglia, che mi sentivo una vittima e che ero ovunque tranne che nel mio centro.
Avevo 24 anni. Ci sta.
Gli esseri umani sono dei grandi messaggeri. Lo sono Tutti.
Oggi so che anche quello che reputo il peggior politico della storia potrebbe insegnarmi qualcosa di importante.
Tom mi fa un po’ tristezza e un po’ famiglia. Mi rassicura che faccia ancora film, non è uno dei miei attori preferiti ma mi ricorda di quando ero piccola e adesso ha pure pronunciato la frase magica del giorno
Tutto ciò che è nominabile si può gestire
Altre finestre: avevo tantissima paura di parlare delle mie paure.
Paure innominabili.
Se qualcuno osava nominarne una mi agitavo o mi offendevo.
Attenzione bene: queste paure segrete non erano in pausa anzi, mi agivano dentro prepotentemente.
So che l’amore si fa largo tra le parole. La guarigione arriva spesso dalle parole.
In questo caso, parole che non osavamo pronunciare.
Ho paura di chiedere l’aumento anche se so di meritarlo.
Ho paura di dire no.
Ho paura di dare le dimissioni.
Ho paura del mio corpo che invecchia.
Ho paura che aggrediscano mio figlio.
Ho paura di dire al mio amico di smetterla di lamentarsi.
Ho paura di non rispondere al telefono.
Ho paura di dirti cosa provo.
Ho paura di stare fermo.
Ho paura che mi privino della libertà.
Ho paura di uscire allo scoperto.
Ho paura della morte.
Ho paura di essere tradita.
Ho paura di rimanere solo per sempre.
Le paure hanno bisogno di essere consapevolizzate ed espresse.
Ci sono. Sono umane. Fanno parte di noi.
È meraviglioso osservarle rimpicciolirsi quando gli diamo uno spazio cosciente.
Le paure che ci nascondiamo agiscono nelle cantine del nostro sé occupando moltissimo posto.
Non è importante che vengano accolte. Fa niente se dall’altra parte c’è una persona, che preda delle proprie paure, non è disponibile ad accogliere la comunicazione delle nostre.
È vero, potrebbe rifiutarci o insultarci o giudicarci o cambiare strada. Ma non importa.
La guarigione avviene nel momento esatto in cui ci prendiamo per mano e le portiamo alla luce.
Perchè?
Perchè questo atto è coraggioso
Coraggio: dal latino coraticum o cor habeo -> Ho Cuore
L’energia che sprigioniamo quando abbiamo cuore non si ferma alla nostra persona.
L’ho sentito 2 settimane fa, quando ho confessato una mia grandissima paura a un ragazzo.
Eravamo lui ed io e mentre, con un lapislazzulo* tra le mani, lasciavo faticosamente uscire un mio grande segreto che mi ha gestita per anni, ho sentito l’energia del femminile ferito che chiedeva a un maschile altrettanto ferito di essere accolta.
Non era qualcosa che riguardava solo me e lui. Era una storia, impressa nell'inconscio collettivo, di tantissime donne e tantissimi uomini che faticano a incontrarsi davvero.
Una paura affrontata, è una tensione interiore che viene sciolta e non è mai solo un affare personale.
Poco prima di nominare una vostra paura, chiudete gli occhi e sentite ciò che state facendo per tutti coloro che sono stati qui prima di voi e che non hanno avuto lo stesso vostro coraggio.
Li state liberando.
State guarendo i vostri antenati e le generazioni future, che non dovranno caricarsi il peso delle vostre paure taciute.
Le vostre aure brilleranno di luce e la luce, come tutto, è contagiosa 💫

*il lapislazzulo ha un forte potere calmante. Razionalizza le emozioni, aiuta nella comunicazione, supporta le capacità espressive. Lavora sul chakra della gola.



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